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Prodotti per Tarme e tignole

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Tarme e tignole

Tarme dei tessuti: le tarme dei vestiti più comuni sono le Tineola bisselliella. Queste farfalline non sono un rischio per la salute ma possono danneggiare seriamente indumenti, tessuti, pellicce, pelle e tappeti. I bruchi delle tarme mangiano la cheratina presente nei materiali di origine naturale come lana, cotone e seta. Sono quindi i capi delicati a subire i maggiori danni.

Le ali sono allungate e arrotondate all’estremità, con frange ben evidenti. Le femmine depongono circa 50 uova che si schiudono ogni 10 giorni. Gli adulti sono maggiormente frequenti tra aprile e maggio ma presenti tutto l’anno in ambienti riscaldati. Non sono attratte dalla luce UV ma possono percepire ambienti adatti alla deposizione delle uova anche da grandi distanze.

Il primo indicatore della presenza di tarme è un danno visibile nei tessuti, ma potresti anche 1. Vedere tarme adulte (spesso striscianti piuttosto che in volo); 2. Vedere larve a forma di bruco (larve della tarma); 3. Notare la presenza dei bozzoli o involucri di seta in cui vive la larva di tarma.

È difficile impedire a una tarma di entrare in casa da una finestra o da una porta aperta, tuttavia è sempre consigliabile proteggere le finestre con zanzariere. Una volta in casa, le tarme depongono le uova al buio in zone tranquille dove sono riposti i vestiti o altri tessuti.

Se i tessuti devono essere riposti per diverso tempo (cambio stagione), è meglio che siano prima lavati ed inseriti in sacchetti di plastica chiusi o all’interno di valigie. Assicurati infine che le zone nascoste, sotto e dietro i mobili ad esempio, siano pulite regolarmente con l’aspirapolvere per eliminare eventuali uova di tarme prima che si schiudano.

Tarme della farina: la più comune è la Tignola fasciata, considerato uno dei parassiti più dannosi al mondo. Le tignole sono lepidotteri che attaccano farina  e  prodotti  di derivazione  cerealicola, frutta  secca  ed  essiccata,  cacao,  cioccolato,  zucchero,  erbe  officinali e semi di ogni genere.

Le tignole della farina sono maggiormente attratte dalla luce UV rispetto alle tarme dei tessuti.

Gli alimenti infestati sono ricoperti da bave e le larve sono spesso capaci di bucare gli imballaggi. La femmina della tignola fasciata depone circa 200 uova che si schiudono normalmente in 7-8 giorni. Possono dare vita a 4-6 generazioni all’anno.

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