In Italia, le formiche che causano maggiori disagi sono di tre specie.
Le più comuni e diffuse sono la formica nera dei giardini (Lasius niger) e la Ochetellus (formica delle case). Ultimamente, si sta diffondendo nelle zone agricole e nelle aree residenziali fuori dai centri urbani la formica di fuoco (Solenopsis spp) di colore marrone ramato. La formica di fuoco, se disturbata, può pungere provocando (oltre al dolore) la formazione di vesciche.
Di solito, le prime due specie nidificano nelle screpolature dei marciapiedi o delle mura esterne e nelle intercapedini delle pareti domestiche.
In questo articolo, scopriamo come sono organizzate, le abitudini, perché ci invadono casa e come eliminarle tempestivamente senza dover ricorrere ad una ditta di disinfestazione.
Sono un rischio per la salute?
Come sono organizzate le formiche
Le formiche hanno una vita sociale molto ben organizzata che consente loro di sopravvivere anche agli inverni più rigidi.
Esistono 3 principali caste all’interno di una colonia di formiche: regine, operaie e maschi.
Le regine sono fertili, alate fino al momento dell’accoppiamento (poi, perdono le ali) e depongono le uova.
Le operaie sono femmine sterili, non sono dotate di ali, le loro forme e dimensioni sono variegate. Le femmine operaie hanno ruoli ben definiti. raccolgono cibo, lo trasportano nei loro magazzini a disposizione dell’intero gruppo, puliscono, scavano, costruiscono, riparano, difendono i nidi, accudiscono la regina ed allevano la prole.
Le operaie ‘soldati’ difendono la colonia: presentano mandibole più spesse e allungate.
I maschi hanno le ali e muoiono poco dopo l’accoppiamento con le regine.
La vita delle formiche femmine è più lunga di quanto si possa immaginare: le operaie possono vivere 5-10 anni, una regina 15-20 anni.
Le loro dimensioni variano in base alla specie (da 1 a 30mm): le regine sono più grandi. Hanno 6 zampe dotate di un artiglio uncinato con cui si arrampicano verticalmente.
La formica, nella sua individualità, non conta nulla: ciò che conta è il gruppo.
Cosa mangiano
Le formiche sono onnivore e, a seconda della stagione, vanno in cerca di alimenti diversi. In primavera e all’inizio dell’estate, prediligono alimenti ricchi di proteine: è il periodo in cui le regine depongono le uova e si sviluppano le larve.
In estate inoltrata, con lo sviluppo di nuove operaie, la colonia necessita di cibi ad alto contenuto energetico, carboidrati.
Generalmente, sono molto attratte dalle sostanze zuccherine di cui si nutrono e con le quali allevano le larve. Assumono cibo liquido: prima di nutrirsi, masticano gli alimenti solidi impregnandoli con la saliva finché non diventano un succo.
Per evitare di attirare le formiche, devi fare attenzione. Pulisci sempre la cucina, elimina briciole, chiudi i pacchi di riso e pasta o le buste del pane, i barattoli che contengono zucchero o formaggio. Occhio anche alla frutta, a pulire le piante proteggendole dagli afidi e pulisci bene anche la ciotola del cane o del gatto perché possono essere attratte anche dal loro cibo.
Perché e come ci invadono casa
Vanno a caccia di cibo: il loro senso più sviluppato è l’olfatto, percepiscono gli odori attraverso le antenne. Di conseguenza, sono maggiormente attratte dalla scarsa pulizia e igiene. Altri fattori di rischio legato all’invasione delle formiche sono: ristagno di umidità e perdite d’acqua dai tubi, strutture lignee che toccano basamenti umidi, crepe, fessure, vegetazione attorno agli edifici, piante infestate da afidi in giardino.
Ecco perché, per prevenire l’infestazione di formiche, è importante eliminare umidità, perdite d’acqua, fonti di cibo, sigillare passaggi e crepe.
Se l’infestazione è in corso è importante capire come hanno invaso casa, da dove provengono e dove si annidano. Il più delle volte, una colonia può trovarsi sotto al pavimento (specie se è in legno) oppure il formicaio si trova all’esterno o dentro i muri e le formiche entrano in casa al solo scopo di cercare cibo.
Per capire dove si trova la colonia, basta seguire la formica operaia che ha raccolto cibo. Se la colonia è abbastanza distante da casa, basterà mettere in atto strategie per far perdere le tracce di casa tua.
Se le formiche fuoriescono da una fessura o una crepa nel muro, sarebbe il caso di chiuderla con dello stucco o un po’ di cemento.
Infestazione di formiche: cosa si rischia
Indipendentemente dalle specie, le formiche diventano fastidiose, invadono i nostri spazi. Non solo: rappresentano un pericolo, un rischio per la salute. Vanno costantemente a caccia di cibo; di conseguenza, entrano in contatto con i nostri alimenti e li contaminano.
Ricordiamo che, nel loro percorso, le formiche Ochetellus possono attraversare luoghi contaminati come scarichi fognari, quindi possono veicolare malattie come la salmonella.
La formica di fuoco (Solenopsis spp), se infastidita o disturbata, diventa aggressiva: può pungere provocando (oltre al dolore) la formazione di vesciche.
Se il nido è in casa, possono danneggiare le strutture lignee o di isolamento dentro cui creano nidi e percorsi di entrata ed uscita. Il loro costante lavorio può arrivare anche a minare le fondamenta delle case. L’estrema prolificità può rendere impegnativo il loro allontanamento domestico, quindi è bene intervenire tempestivamente per eliminarle.
Come eliminare le formiche in casa
Per eliminarle non basta intervenire sulle poche formiche che riusciamo a individuare in casa. È necessario ispezionare l’appartamento e localizzare le vie da cui entrano, escono, si spostano e cercare di impedirne l’accesso dove possibile chiudendo i passaggi. È altrettanto importante identificare la presenza di formiche alate.
Il metodo più efficace per eliminarle è l’utilizzo di esche attrattive. Le formiche, proprio per il loro modo di organizzarsi, tenderanno a prenderle e a condividerle con il resto della colonia. Questo le porterà alla morte nel giro di qualche giorno.
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