Dove il cibo abbonda possono insidiarsi e prolificare insetti infestanti, gli insetti delle derrate alimentari. Le specie di insetti sono diverse, ognuna con le sue abitudini, caratteristiche fisiche (dimensioni, apparati boccali, ecc.). Questi parassiti sono i principali infestanti di luoghi dove si producono, lavorano e commercializzano i prodotti alimentari. Divorano tutto ciò che è commestibile.
Nonostante le accortezze in fase di immagazzinamento e di conservazione delle derrate alimentari riguardo alle condizioni di temperatura, umidità ed altri fattori, bisogna fare molta attenzione a prevenire l’invasione o, quantomeno, a combatterla tempestivamente.
I cibi presi di mira dagli insetti possono essere di origine vegetale e animale (frutta, cereali, legumi, pesce, carne, olio, cacao, zucchero, caffè, ecc.).
Per avere la possibilità di eliminarli, bisogna individuare la specie e procedere di conseguenza. Non intervenire tempestivamente può significare trovarsi di fronte ad una colonizzazione di parassiti delle derrate. Ti raccomandiamo di evitare che la situazione degeneri e sopraggiungano altre specie di insetti come mosche, ratti e topi.
Quali sono le specie da riconoscere e combattere? Come eliminarle?
Scoprilo.
Gli insetti delle derrate alimentari: le specie infestanti
Conoscere gli insetti delle derrate alimentari è il primo importante passo da fare per sperare di eliminarli o, nel migliore dei casi, per prevenirne l’invasione.
Evita assolutamente che i depositi degli alimenti (magazzino, casa) si trasformino in un paradiso per questi insetti. Considera, oltretutto, che certi insetti (predatori o parassiti degli insetti delle derrate come cimici, imenotteri braconidi) o aracnidi (ragni) diventano infestanti dopo l’intrusione dei parassiti primari che aprono le vie di penetrazione oppure a causa di tecniche errate di conservazione (ad esempio, i mangiatori di muffe e funghi).
In questo focus, ci concentriamo sui parassiti che infestano più di frequente le derrate alimentari ovvero Lepidotteri, Coleotteri e Ditteri tralasciando gli insetti onnivori come formiche, blatte, grilli, mosche, vespe e lepisme.
Lepidotteri infestanti
Le specie di Lepidotteri che infestano più di frequente le derrate alimentari sono quattro: la tignola fasciata, grigia, del riso e della farina. Sono tutte di piccole dimensioni, hanno un’apertura alare tra 1,5 e 2,5 cm e le loro larve producono bave e tele sericee. Non sono buone volatrici e per impuparsi si allontanano dagli alimenti infestati.
La tignola fasciata (Plodia Interpunctella) è nota per la sua polifagia (attacca pasta, frutta secca, dolci, cacao, cereali ed altre sostanze). È il lepidottero infestante più comune nelle case, magazzini e industrie di lavorazione delle derrate. A riposo, le ali color crema-bruno rossastre ricoprono il corpo. Riguardo alla riproduzione, si hanno da un minimo di 1 ad un massimo di 4 generazioni all’anno. Il ciclo biologico varia in base alla condizioni ambientali, va da un mese a parecchi mesi.

Tignola fasciata – Plodia Interpunctella
La tignola grigia (Ephestia Kuehniella), come suggerisce il nome, ha le ali anteriori grigie (quelle posteriori sono biancastre). Infesta soprattutto i molini e predilige farina e semola di cereali seppure non disdegni legumi, spezie, frutta secca, semi, pasta, dolci, ecc. Il ciclo vitale è di 2-3 mesi, le generazioni vanno da 1 a 5 ogni anno.

Tignola grigia – Ephestia Kuehniella
Le industrie dolciarie e i depositi di cereali vengono infestati solitamente dalla tignola o falena del riso (Corcyra Cephalonica). Non attacca solo il riso ma anche farina, biscotti, cacao, frutta secca ed altre sostanze. Caratteristiche: ali anteriori bruno-giallastre e posteriori bruno-grigiastre, ciclo vitale da 1 mese e mezzo a 6 mesi, 3-4 generazioni all’anno.

Tignola del riso – Corcyra Cephalonica
La tignola o piralide della farina (Pyralis Farinalis) attacca principalmente molini, granaglie e mangimifici per nutrirsi di farina, cereali, fieno, frutta e funghi secchi mal conservati (ammuffiti, umidi). È più grande delle altre tignole, le ali brune presentano macchie. La sua riproduzione si limita ad una generazione annuale, il ciclo dura un mese e mezzo o due.

Tignola della farina – Pyralis Farinalis
Coleotteri infestanti
Si contano almeno sette specie, tra i Coleotteri infestanti più comuni.
Il dermeste del lardo (Dermestes Lardarius) attacca molte sostanze di origine animale (lardo, carne, pesce, insaccati, pellami, formaggi stagionati) come pure biscotti e arachidi. Le sue dimensioni sono di 6-10mm, è di colore nero con elitre che presentano una fascia color ocra maculata. Se ingerite le larve possono causare allergie o ulcere all’apparato digerente. Sviluppano da 1 a 6 generazioni all’anno, il ciclo vitale dura 2 mesi circa.

Dermeste del lardo – Dermestes Lardarius
L’anobio del tabacco (Lasioderma Serricorne) non attacca solo il tabacco ma anche semi, frutta secca, Espezie, cacao, farine, dolciumi, ecc. È di forma ovale, misura 2-3mm, colore marrone, ha una spiccata capacità di perforare confezioni e involucri. Sviluppa 3 generazioni annuali, il ciclo dura un mese circa.

Anobio del tabacco – Lasioderma Serricorne
L’anobio del pane (Stegobium Paniceum) somiglia a quello del tabacco tranne che per le elitre con i solchi striati. È polifago ma predilige pasta, pane, biscotti, farina, crusca e cracker. È caratterizzato dallo sviluppo di 1-3 generazioni all’anno e da un ciclo di 2 mesi.

Anobio del pane – Stegobium Paniceum
Il silvano (Oryzaephilus Surinamensis) delle dimensioni di circa 3mm, ha una forma allungata e stretta, prominenze appuntite ai lati. Attacca magazzini, molini, depositi di cereali e industrie di trasformazione. Si nutre di tabacco, cereali, farine, frutta secca, legumi, cacao, caffè, spezie, ecc. Sviluppa da 2 a 8 generazioni annuali, il ciclo dura 20 giorni.

Silvano – Oryzaephilus Surinamensis
Il tenebrione mugnaio (Tenebrio Molitor) è un coleottero infestante bruno tipico dei molini di grandi dimensioni (13-18mm). La sua presenza segnala scarsa igiene, attacca farine, grano, crusca ma anche biscotti, pasta, avena, residui vegetali. Il ciclo vitale dura 4-8 mesi, sviluppa 1-2 generazioni all’anno.

Tenebrione mugnaio – Tenebrio Molitor
Il punteruolo del grano (Sitophilus Granarius), noto anche come calandra, è di colore bruno, con rostro allungato e dimensioni al di sotto del mezzo centimetro. Infesta pasta, legumi, cariossidi di cereali. Ha un ciclo vitale di un mese circa, sviluppa 3-6 generazioni annuali.

Punteruolo del grano – Sitophilus Granarius
Infine, il tribolio (Tribolium Castaneum) infesta depositi, molini e industrie di trasformazione dei cereali. Si nutre di farine, derivati e cereali, latte in polvere e frutta secca. Ha un corpo allungato marrone scuro di 3-4 mm. Ogni anno, sviluppa 4-7 generazioni ed il suo ciclo biologico dura da meno di un mese a 3 mesi.

Tribolio – Tribolium Castaneum
Ditteri infestanti
Della famiglia dei Ditteri, segnaliamo gli infestanti più frequenti: mosche del formaggio, drosofile e mosconi della carne.
La mosca del formaggio (Piophila Casei) depone le uova su formaggi grassi, carni e farina di carne, insaccati, pesci affumicati. Frequenta rifiuti, escrementi, sostanze in decomposizione, quindi può veicolare germi patogeni. Si sviluppa sopra i 10°C, il ciclo si conclude in 2-3 settimane e si hanno diverse generazioni, specie nei mesi caldi.

Piophila Casei
Le drosofile (Drosophila Spp.) sono piccole mosche di 3mm circa dotate di grandi occhi rossi. Vengono chiamate anche moscerini dell’aceto, del vino, del mosto o della frutta a seconda delle sostanze infestate in vare industrie di trasformazione. Possono arrivare a 20 generazioni all’anno, il ciclo dura 15 giorni.

Drosophila Spp.
I mosconi della carne noti come Lucilia Spp., Calliphora Spp. e Sarcophaga Spp. sono, rispettivamente, di colore verde metallizzato, blu e grigio con occhi rossi. Attaccano soprattutto industrie di trasformazione e lavorazione di carne e pesce e possono infestare anche formaggi e salumi. Possono trasmettere microrganismi patogeni in quanto frequentano escrementi, rifiuti e cadaveri. Si nutrono anche del nettare dei fiori. Possono sviluppare molte generazioni in un anno, il ciclo si conclude in 2-3 settimane.

Sarcophaga
Come eliminare gli artropodi delle derrate alimentari in modo efficace
In caso di infestazione lieve o media, è possibile intervenire con specifici insetticidi ad effetto abbattente degli insetti adulti per un trattamento fai da te da effettuare in totale autonomia.
Conoscendo il tipo di insetto infestante si potrà intervenire in rapporto alla durata dei ciclo biologico ed alle condizioni climatiche ed ambientali.
Una volta individuata la specie infestante, bisognerà procedere di conseguenza, secondo uno specifico calendario di trattamento.
Per riconoscere l’infestante che si è insediato nella tua casa parla con un entomologo o con un esperto disinfestatore cliccando qui. Ti aiuteremo a trovare la soluzione migliore.