In passato, le zanzare erano le nemiche numero uno delle nostre giornate e nottate estive. Sempre più spesso, oggi, riceviamo segnalazioni di punture anche in inverno (non solo nelle giornate più calde, ma anche quando fuori c’è il gelo).
Senti il ronzio nell’orecchio, ti pungono e ti chiedi come sia possibile.
In genere, gran parte di questi insetti scompare con la diminuzione delle temperature, muoiono in inverno; eppure, alcune specie riescono a sopravvivere nella stagione fredda.
La zanzara tigre adulta muore in inverno ma, se le temperature lo permettono, può continuare a pungere fino a fine dicembre. Al contrario le sue uova resistono benissimo al freddo e si schiudono in primavera.
La zanzara comune invece sverna come adulto. Trovando in casa un posto dove nascondersi, è in grado di sopravvivere rallentando le sue funzioni vitali. Se in casa, per via del condizionatore, la temperatura aumenta (23°C) le zanzare sopravvivono, quindi ronzano e possono pungere e deporre le uova. La zanzara comune può nascondersi in soffitta, in cantina, dietro o sotto il letto, dentro i cassetti, dietro mobili e armadi.
Zanzare comuni e zanzare tigre
A seconda della zona (città, mare, campagna) puoi imbatterti in specie di zanzara diverse.
La zanzara anofele, tipica delle zone umide e paludose (portatrice della malaria), fortunatamente è stata debellata in Italia.
Oltre alle comuni zanzare notturne (genere Culex), nel nostro Paese la specie più temuta in città è la zanzara tigre asiatica (Aedes albopictus) introdotta attraverso il commercio di copertoni usati dal Sud-Est asiatico. È particolarmente aggressiva: la riconosci per via delle striature bianche sulle zampe e sul dorso.
Soltanto le femmine pungono e non si tratta di semplice nutrimento, altrimenti pungerebbero anche i maschi. Le femmine succhiano sangue per sviluppare e produrre le uova.
Cosa attira le zanzare in casa e nei giardini?
Le zanzare prediligono gli ambienti umidi e ombrosi e con fitta vegetazione, come le siepi, dove possono riprodursi e proteggersi dai raggi del sole nelle ore più calde.
In balconi, terrazze, giardini bisogna assolutamente evitare di lasciare acqua stagnante, soprattutto nei sottovasi.
Depongono le uova nelle piccole pozze d’acqua dando vita ad un’infestazione incontrollata di insetti adulti che invadono casa.
La presenza di acqua stagnante è fondamentale per la deposizione di uova. In genere, possono svilupparsi dalle uova alla fase adulta in soli 6-10 giorni.
In condizioni ottimali (scarsi predatori, alte temperature, elevati tassi di umidità), una coppia di zanzare può dar vita a milioni di larve ogni anno: questi insetti hanno un potenziale riproduttivo sorprendente e sono in grado di adattarsi a numerosi tipi di ambiente (soprattutto la zanzara tigre).
Il ciclo biologico della zanzara è strettamente legato alla presenza di acque palustri e stagnanti (corsi d’acqua, canali) ma, nel tempo, si è adattata a nuovi habitat: acque di scarico, bacini artificiali, grondaie, incavi di alberi, piscine e vasche abbandonate, ecc.
La loro riproduzione aumenta in zone soggette ad allagamenti. In più, a causa dei cambiamenti climatici ed ambientali, la stagione della zanzare può prolungarsi.
Alcune persone, più di altre, attirano questi insetti per un determinato odore, il colore dei vestiti (soprattutto rosso e nero) ed il loro gruppo sanguigno. Studi scientifici hanno dimostrato che il gruppo 0 è il loro preferito. Intercettano il loro bersaglio tramite l’odore della pelle e l’anidride carbonica emessa durante la respirazione.
Rischi per la salute
Ad oggi, la zanzara è definita l’animale più letale al mondo: ogni anno questi insetti causano oltre un milione di morti nel mondo in quanto vettori di malattie.
Sono soprattutto due specie a trasmettere malattie: le Anopheles (malaria) e le Aedes (cui appartiene la zanzara tigre che, da sola, può trasmettere oltre 20 diversi virus).
Per fortuna sia la zanzara tigre (Aedes albopictus) che la zanzara comune (Culex pipiens) non sono in grado di trasmettere il coronavirus responsabile del Covid-19.
La crescita esponenziale del commercio internazionale e dei viaggi ha contribuito notevolmente ad importare accidentalmente patogeni veicolati da zanzare tramite le punture.
Anche in Italia, puntualmente, si verificano casi di malattie tropicali soprattutto nei mesi più caldi. In Europa e in Italia, si segnalano in particolare malattie virali come Dengue, Chikungunya, Febbre West-Nile. Le vittime più fragili sono bambini ed anziani.
Gli agenti patogeni trasmessi dalle zanzare agli animali domestici sono la filariosi cardiopolmonare (cane) e la mixomatosi (coniglio).
Come eliminare le zanzare con il fai da te prima che sia troppo tardi
Gli interventi necessari per la disinfestazione variano in base all’ambiente infestato.
Si tratta, prevalentemente, di strategie preventive, controllo dei focolai di sviluppo larvale (trattamenti antilarvali) e, se necessario, lotta chimica mediante l’utilizzo di insetticidi erogati per abbattere le zanzare adulte (adulticidi).
In tutti i casi, si utilizzano prodotti specifici prestando la massima attenzione ai fattori ambientali.
Per la lotta alle larve è oggi possibile trovare sul mercato prodotti completamente naturali ma molto efficaci.
È comunque fondamentale adottare sistemi di lotta integrata (larvicida e adulticida) con azioni mirate e cadenzate nel tempo, monitorando i risultati per prevenire nuove infestazioni.
In caso di infestazione di un piccolo spazio all’aperto (giardino, balcone, terrazza), puoi contenere la presenza di zanzare con prodotti insetticidi fai da te, sicuri e facili da utilizzare, sfruttando le stesse tecniche utilizzate dai professionisti in tutta sicurezza.
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