Il fatto che le tarme dei vestiti (o tarme dei tessuti) somiglino alle comuni farfalline non significa che siano altrettanto innocue, anzi. Provocano buchi nei vestiti di cui ci accorgiamo per caso e che compaiono all’improvviso su vari capi di abbigliamento.
Questo insetto parassita appartenente alla categoria dei Lepidotteri è attratto da lana, cotone, seta ed ha una grande abilità nel perforare le fibre dei tessuti danneggiando irrimediabilmente i nostri abiti preferiti.
Ecco perché bisogna intervenire tempestivamente per eliminarle, meglio ancora prevenirle, per salvare il nostro guardaroba prima che venga infestato.
Scopriamo le loro abitudini, gli ambienti ideali, di cosa si nutrono, come riconoscere la loro presenza, i rimedi per eliminarle.
Tarme dei vestiti: di cosa si nutrono, abitudini
Le tarme arrivano nelle nostre case volando dalla finestra. Raramente, entrano in casa da un capo infetto, magari acquistato in un mercatino o in un negozio che ha un magazzino infestato.
Abbiamo già accennato da cosa sono attratti questi insetti: vestiti ma non solo. Tessuti in genere, indumenti sporchi, tappeti, cuscini e, in particolare, tessuti impregnati di liquidi e tracce di sudore umano oppure abiti usati raramente.
Si nutrono di cheratina, una proteina contenuta nella lana, tessuti, piume e peli. Si aggrappano anche alle tende, le rosicchiano e le bucano.
A provocare danni ai tessuti, in realtà, sono le larve di tarme; non sono visibili ad occhio nudo, vanno in cerca di cibo scavando tunnel ed attraversando fessure molto piccole.
Il loro ambiente ideale è caldo o mite, prediligono le zone buie, odiano l’aria fresca e pulita.
Le femmine volano basse e tendono a camminare mentre i maschi sono spesso in volo ed è più facile individuarli. Le femmine sono capaci di deporre fino a 200 uova. Si moltiplicano rapidamente insediandosi nei cassetti del comò, negli armadi, tra camicie, maglioni e pantaloni.
Se un’eventuale invasione non viene individuata nelle prime fasi, la situazione rischia di peggiorare trasformandosi in un’infestazione grave.
Tarme vestiti: come riconoscerle
Le tarme vestiti pungono? No, bucano i tessuti naturali ma non attaccano l’uomo, non producono sostanze tossiche e non trasmettono malattie.
Piazzano le tende in particolare negli armadi, attratte soprattutto da tessuti umidi o sporchi.
La pessima notizia è che, riproducendosi velocemente, l’infestazione avviene in modo altrettanto rapido nei cassetti e nel guardaroba. Le femmine depongono le uova al buio, le larve sono praticamente invisibili ad occhio nudo ed è impossibile notarle.
Se si notano piccole farfalle che svolazzano tra i nostri abiti, è segno che l’infestazione è già in atto.
Gli abiti presi di mira dalle tarme presentano evidenti lacerazioni, numerosi fori irregolari. Potresti notare anche altri segni: ragnatele sui vestiti o negli angoli dell’armadio, abiti che sembrano decolorati, polverosi o che odorano di muffa.
Da questi pessimi segnali è molto facile riconoscere la presenza delle tarme dei vestiti.
A questo punto, bisogna intervenire subito dichiarando guerra alle tarme con tutti i possibili rimedi.
Come eliminare le tarme dagli armadi
L’efficacia delle sostanze naturali (come alloro o lavanda) non è documentata. Le tarme possono comparire nuovamente.
In passato, si usava la naftalina, una soluzione non più in commercio da anni: in caso di inalazione o contatto è tossica, se ingerita è letale. Riguardo alle altre soluzioni naturali, come abbiamo accennato, l’efficacia non è garantita.
Cosa fare se le tarme non vogliono sloggiare? È il caso di utilizzare un apposito antitarme, il tempo necessario per risolvere il problema. I tarmicidi eliminano sia le larve sia le tarme adulte.
Prima di utilizzare lo spray antitarme, è bene svuotare l’armadio e pulirlo a fondo con il vapore. Controlla gli abiti facendo una cernita. Gli abiti in lana danneggiati ma recuperabili si possono avvolgere in buste di plastica e riporre nel freezer per almeno 2 giorni: la temperatura gelida uccide le larve. In seguito, basterà arieggiare gli abiti tolti dal freezer per un paio di giorni: in seguito, andranno lavati prima con acqua e aceto, poi con un sapone neutro igienizzante.
Per abiti di tessuto diverso dalla lana, basterà metterli in ammollo con acqua bollente per almeno 15 minuti.
Raccomandiamo di disinfettare l’armadio ad ogni cambio di stagione.
Se sei in cerca di una soluzione al problema di infestazione ti suggeriamo di utilizzare uno spray specifico pensato per eliminarle.
Qual è la differenza tra tarme dei vestiti e tarme da cibo?
Le tarme dei vestiti prendono generalmente di mira indumenti sporchi e tessuti con tracce di liquidi o sudore umano. Traggono il loro nutrimento dalla cheratina, proteina contenuta nei tessuti, lana, peli e piume.
Le tarme da cibo (o tarme da farina), invece, come suggerisce il nome, si nutrono di cereali, riso, farine, frutta secca, crocchette di animali domestici ed altri ingredienti secchi. In caso di sospetta infestazione di tarme da farina, si consiglia di non lasciare aperti i sacchetti dei cibi e di gettare via alimenti che potrebbero essere stati contaminati (vi depongono le uova).
Prediligono ambienti caldi e umidi e si nascondono anche tra crepe e fessure.
Le tarme da cibo sono parassiti che possono causare diversi problemi nelle dispense o nei cassetti presenti in cucina. Si può riconoscere la loro presenza (ed un’eventuale infestazione) da alcuni indizi come, ad esempio, l’avvistamento di falene in volo vicino alle dispense o vermi di colore grigio con punti rossi e bianchi.
I segni della loro presenza sono anche altri: lasciano escrementi appiccicosi, veli di ragnatele attorno a scatole o sacchetti nella dispensa. Le tarme possono nutrirsi anche di scatole di cartone, quindi controlla se ci sono fori nelle scatole e, se necessario, gettale via.
Come eliminarle? Puoi provare ad utilizzare trappole con feromoni di tarme allo scopo di attirarle ed eliminarle con una sostanza adesiva. Pulisci la cucina a fondo, soprattutto la dispensa, per eliminare le uova: utilizza acqua e aceto, acqua e sapone oppure un detersivo più potente strofinando bene tutte le superfici.
Se, dopo aver pulito, vedi comparire nuovamente le tarme da cucina ti consigliamo di utilizzare spray antitarme o di chiamare una ditta di disinfestazione per risolvere il problema.