Lo Stegobium paniceum (meglio noto come anobio o tarlo del pane) è un piccolo coleottero diffuso in tutto il mondo. Questo insetto parassita appartenente all’ordine Coleoptera, famiglia Anobiidae, essendo molto prolifico, può causare gravi infestazioni.
L’anobio del pane (le larve, in particolare) provoca danni notevoli ai cibi che attacca (farina, pasta, pane, carta, legno, ecc.). Si nutre di tutto ciò che contiene amido, predilige il clima mite e il buio, quindi ambienti come magazzini e angoli nascosti in casa dove si conservano gli alimenti.
L’anobio del pane ingerito è pericoloso per la salute? Come eliminare il tarlo del pane? Rimedi?
Anobio o tarlo del pane: ciclo di vita e comportamenti
L’intero ciclo di vita dell’anobio è, mediamente, inferiore ai 2 mesi ma può avere una durata superiore (fino a 7 mesi) in base alle condizioni favorevoli (temperatura ottimale di 30°C con il 60% di umidità, buona fonte di cibo).
La femmina può deporre fino a 100 uova per volta sul cibo infestato che, dopo pochi giorni, si schiudono. Le larve, con il loro corpo biancastro a forma di C, si nutrono scavando vere e proprie gallerie nel cibo infestato. Sono molto resistenti: possono sopravvivere senza cibo fino ad una settimana. Il periodo larvale va da 4 a 20 settimane, poi si passa alla pupazione che dura 12-18 giorni.
L’anobio adulto uscirà dalle gallerie scavate nel periodo larvale e, dopo 2 giorni, inizierà l’accoppiamento infestando nuovi ambienti. Le sue dimensioni raggiungono al massimo i 3 mm. Ha un corpo compatto, ovaliforme, leggermente allungato, un colore marrone rossastro, ali (elitre) ricoperte di peli bianchi, zampe esili ed antenne con 3 segmenti.
Gli adulti, una volta fuoriusciti attraverso i fori delle gallerie (di 1,5 mm di diametro), smettono di alimentarsi e, di solito, sopravvivono fino a 6-8 settimane dopo la funzione riproduttiva.
Il tarlo del pane può arrivare a creare da 1 a 4 generazioni all’anno.
I danni agli alimenti causati dalla larva di anobio
La larva dello Stegobium paniceum è quella che provoca più danni agli alimenti.
I tarli del pane prediligono tutti i cibi che contengono amido: pane, prodotti da forno, riso, pasta, farine, piante secche, legumi, cioccolato, frutta secca, tè, caffè, carta, semi per uccelli. Le larve sono voraci ed apprezzano anche la cheratina e la stricnina utilizzata per preparare alcuni farmaci.
Infestano prodotti farinacei secchi e compatti (pane, pasta, biscotti, cracker) sia nei pastifici e panifici sia nelle dispense domestiche. Attaccano e si nutrono anche di sostanze di origine vegetale ricche di amido, carta, legno, pelli, spezie, camomilla, certi farmaci, pesce secco, cibi per animali, cioccolato, dolci. Provocano buchi, danni ai prodotti alimentari, agli imballaggi.
Di conseguenza, gli ambienti ideali dell’anobio sono quelli domestici, magazzini di prodotti alimentari e piante essiccate, farmacie, panifici, pastifici e nidi di uccelli.
Come entrano in casa questi insetti? Attraverso i cibi secchi per animali (come i semi per uccelli) anche quando le confezioni sembrano integre.
Come riconoscere un’infestazione di tarli del pane
I maggiori danni sono provocati dalle larve, difficili da individuare visto che compiono il loro ciclo all’interno degli alimenti danneggiandoli.
Ti accorgi dell’infestazione soltanto quando l’anobio adulto emerge dalle gallerie uscendo allo scoperto con lo sfarfallamento. Si iniziano a notare strani animaletti nel pane, nella pasta, in altri alimenti di cui l’anobio si nutre.
A quel punto, tutto quello che vuoi sapere è dove si nasconde il focolaio.
I principali segni rivelatori di un’infestazione già avanzata sono piccoli fori simili a pallini alla parte esterna della confezione dei prodotti alimentari.
Un altro segno della presenza di tarli del pane sono polveri sospette sul fondo o all’esterno delle confezioni.
È pericoloso per la salute?
L’anobio del pane se ingerito può essere dannoso come le tarme del cibo: malattie vere e proprie non ne trasmette ma può causare reazioni allergiche.
Sono soprattutto le larve a creare maggiori problemi con i loro escrementi, bava sericea e tracce organiche lasciate dalla mutazione in farfalle.
Previeni qualsiasi eventuale conseguenza con una corretta igiene degli ambienti, conservando in sicurezza i cibi all’interno di contenitori chiusi ermeticamente.
Disinfestazione anobio del pane, rimedi, prevenzione
L’anobio o tarlo del pane è molto prolifico: per questo motivo, eliminarlo è complicato ma possibile.
Per eliminare l’anobio del pane un sistema efficace è l’insetticida per anobio del pane da utilizzare in sicurezza e con le dovute accortezze dopo aver svuotato gli ambienti compromessi, togliendo qualsiasi tipo di alimento.
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Se l’infestazione di anobio risulta essere particolarmente grave, è necessario rivolgersi ad una ditta specializzata in disinfestazione in grado di eliminare sia le larve sia gli insetti adulti. Dopo aver eseguito il sopralluogo per verificare l’entità dell’infestazione, gli esperti sceglieranno la procedura migliore da seguire.
La successiva lotta contro il tarlo del pane sarà la prevenzione per evitare che torni a contaminare l’ambiente.
Consigliamo di pulire a fondo regolarmente le dispense, di utilizzare barattoli in vetro per conservare i cibi, contenitori ermetici per proteggere il pane (portapane in legno o in latta).
Mai commettere l’errore di cestinare in casa alimenti infestati perché le larve continueranno a svilupparsi all’interno dei bidoni dell’immondizia infestando nuovamente la cucina.
Se possiedi uccelli, pulisci regolarmente la gabbia, soprattutto la zona lettiera, eliminando i residui dei semi.