Topi e ratti tutto ciò che devi sapere per prevenire e risolvere il problema. La grande famiglia di topi e ratti è composta da oltre 2.200 specie. Alcuni di questi roditori (in particolare, le Muridi) condividono gli ambienti occupati dall’uomo in cerca di cibo.
Bisogna riconoscerli, individuare i segni della loro presenza ed il tipo di roditore che invade il nostro ambiente.
Quali specie si trovano in Italia?
I roditori sono pericolosi per la nostra salute?
Se li conosci o li eviti o li elimini. In questa guida, ti spieghiamo come sbarazzartene.
- Topi e ratti: differenze
- Le 3 specie di roditori dannosi per l’uomo
- Topolino domestico (Mus musculus)
- Ratto grigio (Rattus norvegicus)
- Ratto nero (Rattus rattus)
- Come arrivano e come riconoscere la presenza di topi e ratti
- Topi e ratti: i pericoli per la salute
- Derattizzazione: come risolvere il problema
Topi e ratti: differenze
Topi e ratti hanno in comune gambe corte, coda lunga ed una coppia di incisivi nella mascella superiore. Entrambe le specie di roditori sono onnivori ma il topo domestico e il ratto marrone prediligono cereali mentre il ratto nero preferisce frutta e cibo umido.
Le principali differenze tra topi e ratti si riferiscono alle dimensioni, abitudini, alcune caratteristiche del corpo e agli escrementi. Il colore, invece, non è un elemento valido da considerare per distinguere i ratti dai topi.
I topi sono più piccoli dei ratti. Quelli domestici (campagnolo, selvatico o comune) sono i più diffusi: misurano in lunghezza dai 3 ai 10 cm. Hanno le orecchie più grandi e la coda più lunga rispetto alla lunghezza del corpo.
I ratti, in genere, hanno il naso smussato, orecchie sottili o pelose. Testa e zampe del ratto sono più grandi, sproporzionate rispetto al corpo. Gli escrementi dei ratti hanno dimensioni maggiori rispetto a quelli dei topi.
Dove vivono ratti e topi? Topi e ratti grigi vivono a terra. I ratti grigi si diffondono negli edifici, all’aperto, nelle fognature mentre i ratti neri, detti anche ratti dei tetti, preferiscono vivere in altezza e sono diffusi nelle aree portuali o agricole su alberi da frutta.
Le 3 specie di roditori dannosi per l’uomo
Esistono tre specie di roditori dannosi per le abitazioni e le aziende per via della loro capacità di adattarsi agli ambienti umani. Sono il ratto grigio, il ratto nero e il topolino domestico.
Tutte e tre le specie possono condividere con l’uomo ambienti urbani e rurali, si nutrono erodendo i cibi, dispongono di uno scheletro molto flessibile che permette loro di entrare negli ambienti anche attraverso aperture molto strette e piccole. Ad esempio, ad un topolino domestico bastano 4mm di diametro per entrare.
Cercano luoghi riparati, dove trovare facili nascondigli e vie di fuga e cibo.
Topolino domestico (Mus musculus)
E’ un roditore vivace, sempre a caccia di cibo che tende ad accumulare nella sua tana. E’ prevalentemente attivo di notte ma può rendersi visibile anche di giorno per i suoi languori di stomaco. Il topo domestico ha un comportamento prudente con l’essere umano.
Muso appuntito, grandi orecchie, occhi molto piccoli e corpo slanciato: sono queste le sue caratteristiche fisiche.
Sceglie ambienti caldo-asciutti (mobili, soffitte, granai, intercapedini nei muri) ed i suoi escrementi sottili e appuntiti sono grandi quanto un granello di sesamo (non superano il cm di lunghezza).
Oltre ai danni gravi che può provocare alle piantagioni, causa problemi igienico-sanitari nelle case e nelle aziende: i suoi escrementi possono contaminare alimenti ed oggetti.
Ratto grigio (Rattus norvegicus)
Noto anche come ratto comune o norvegico, ratto delle chiaviche o pantegana di fogna, il ratto grigio ha una coda più piccola rispetto alla lunghezza del corpo (tozzo e spesso), orecchie piccole e pelose, occhi piccoli, muso arrotondato, naso smussato. E’ più grande del ratto nero. E’ un roditore notturno, abitudinario, aggressivo all’occorrenza, ottimo nuotatore e scavatore, con spirito di adattamento seppure prediliga luoghi umidi (reti fognarie, zone sotterranee, fossati). I suoi escrementi hanno le dimensioni di un nocciolo di oliva (possono raggiungere i 2 cm di lunghezza).
I problemi igienico-sanitari provocati dal ratto grigio sono gravi. La pantegana di fogna è un veicolo di svariate malattie trasmissibili agli animali domestici ed all’uomo.
Ratto nero (Rattus rattus)
Il ratto nero (conosciuto anche come ratto dei tetti o delle navi) ha orecchie ed occhi grandi, muso e naso appuntiti, corpo slanciato e sottile, dorso scuro e addome chiaro. La coda supera la lunghezza del corpo. Le colonie di ratti neri sono numerose. Il ratto nero ha un comportamento diffidente (incluse le abitudini alimentari), si adatta ad ambienti diversi ed è il più intelligente dei roditori infestanti. E’ un arrampicatore molto agile ed un buon nuotatore. Gli escrementi, simili a quelli del ratto grigio, sono allungati, a forma di falce e con margini arrotondati (1/1,5 cm).
Contamina superfici ed alimenti e trasmette la salmonellosi.
Come arrivano e come riconoscere la presenza di topi e ratti
Topi e ratti si sono diffusi nel globo grazie allo spostamento di merci provenienti da magazzini o mezzi di trasporto infestati. Penetrano negli ambienti attraverso punti di accesso nascosti (fori alle pareti o intercapedini oppure su tetti e finestre, impianti idraulici o elettrici) e si spostano in gruppo.
La loro presenza può manifestarsi in modo diretto (roditori vivi o morti) o indiretto (soprattutto, tracce fecali e urine). In base alle dimensioni e caratteristiche degli escrementi, è facile risalire alla specie di roditori. Sono indizi importanti in quanto defecano negli stessi luoghi dove si spostano, si alimentano o bevono.
Un altro segno tipico della presenza di topi e ratti sono le erosioni ai danni di alimenti o materiali come cartone, tessuti, plastica.
Per un riconoscimento accurato, consigliamo l’intervento di un esperto di derattizzazione in grado di individuare altri segni (tane, impronte, segni untuosi).
Topi e ratti: i pericoli per la salute
Le conseguenze di un’infestazione di ratti e topi non sono, di certo, soltanto psicologiche per il senso di repulsione che provocano.
Il coinvolgimento epidemiologico accertato legato ai roditori è associato a circa 35 malattie nel mondo, patologie veicolate da agenti patogeni.
Le malattie possono essere trasmesse in modo diretto o indiretto.
La trasmissione diretta può essere il contatto con roditori vivi o morti, con urine e feci, saliva, acqua e alimenti contaminati, morsi.
La trasmissione indiretta avviene tramite pulci, zecche, pidocchi che trasmettono l’agente patogeno dal topo/ratto all’uomo.
Derattizzazione: come risolvere il problema
In presenza di feci e urine di roditori, bisogna disinfettare tempestivamente oggetti e strutture eliminando eventuali alimenti e bevande contaminati.
Se si tratta di spazi circoscritti o se l’ingresso di un roditore è accidentale, si possono usare disinfettanti casalinghi a base di cloro o acido peracetico dopo aver rimosso gli escrementi.
Se l’infestazione è grave e, per di più, si verifica in ambienti molto grandi (scuole, ospedali, industrie alimentari, alberghi, ecc.) bisogna rivolgersi ad esperti del settore.
Attualmente, sono due i sistemi utilizzati negli interventi di derattizzazione:
– dispositivi di erogazione di rodenticidi anticoagulanti (stazioni di avvelenamento con esche);
– trappole a cattura.
Il nostro consiglio è di contattarci, ti spiegheremo come potrai in autonomia utilizzare il Topi e Ratti kit fai da te per la casa e risolvere il problema.