Il pesciolino d’argento (Lepisma saccharina) è noto anche come pesciolino del legno, della polvere o del bagno. Questo insetto argentato appartiene all’ordine dei Tisanuri definiti veri e propri fossili viventi visto che risalgono a 300 milioni di anni fa.
Il corpo dei pesciolini d’argento (appiattito, sottile e allungato) è rivestito di scaglie che rievocano i pesci. Sono viscidi e dalle lunghe antenne, presentano 3 lunghe appendici nella parte finale del corpo che spesso vengono confuse per zampe.
Sono in grado di mimetizzarsi. In comune con i pesci hanno l’abilità nello sgusciare via, sono imprendibili. Il colore di questi insetti passa dal grigio argentato al blu scuro.
I Lepisma saccharina sono longevi (possono vivere da 3 a 8 anni) e molto prolifici (le femmine possono deporre fino a 20 uova al giorno dando vita a nuovi insetti in 20-30 giorni).
Sono anche resistenti: possono sopravvivere per mesi senza cibo.
L’ambiente ideale del pesciolino d’argento, abitudini, di cosa si nutre
Il pesciolino d’argento si è adattato alla vita domestica e si insinua facilmente nelle nostre case. Ama le zone buie e umide (bagni, seminterrati, solai, interni degli armadi, sotto i lavandini) e si sposta velocemente. Se l’umidità è inferiore al 30% morirà in poco tempo.
È un insetto notturno di piccole dimensioni (appena 10-15 mm), si nutre di zuccheri e amidi presenti non solo nel cibo ma anche nella carta, legno, colla, tessuti sintetici o naturali (cotone, lino, seta, pelle), guarnizioni. Si ciba anche di spoglie di altri insetti, detriti di origine animale o umana (capelli, peli, piccoli frammenti di pelle morta rilasciati nell’ambiente).

Esemplare di Lepisma saccharina
Prediligono bagni e cucine (ambienti più umidi dove è più facile trovare cibo) ma possono colonizzare qualsiasi ambiente domestico.
Rispetto alla specie più comune Lepisma saccharina, il pesciolino d’argento Thermobia si adatta facilmente anche ad ambienti caldi e più secchi (con temperature superiori ai 37°C): va ad insinuarsi nelle cucine dei ristoranti o nei panifici.

Esemplare di Thermobia domestica
Le uova vengono deposte in luoghi nascosti (battiscopa, crepe, intercapedini, fessure, travature in legno), sugli abiti, sui cibi o nella spazzatura. Quando si schiudono, possono rappresentare un bel problema in hotel o ristoranti. Può risultare insufficiente anche una pulizia profonda con aspirapolvere per asportare le uova in quanto sono ben protette.
La presenza di pesciolini d’argento non equivale sempre a scarsa igiene anche se la sporcizia incoraggia il loro arrivo in casa o altrove.
Come riconoscere la presenza del pesciolino d’argento
Può segnalare la presenza dei pesciolini d’argento la comparsa di macchioline gialle ben visibili su libri o biancheria.
A rilevare la loro presenza sono anche piccoli buchi di forma irregolare nei tessuti e nella carta da parati.
Spesso, questi insetti si notano sulle pareti nelle ore notturne o all’interno degli scarichi di docce, lavelli e vasche, dove vanno alla ricerca di acqua. I pesciolini d’argento, non essendo capaci di risalire le superfici smaltate, a volte restano intrappolati negli scarichi.
Se trovi un nido di pesciolini d’argento, organizzati per intervenire al più presto per eliminarli.
Il pesciolino d’argento è pericoloso?
La domanda che riceviamo spesso è: il pesciolino d’argento morde? Voglio tranquillizzarti. La risposta è NO. Non è pericoloso per la salute dell’uomo o di animali domestici. Non morde e non punge, non irrita, non trasmette microorganismi patogeni e non è velenoso.
L’infestazione di Lepisma saccharina si riferisce ad altri problemi: i danni che possono creare ad esempio sui libri, documenti di carta, ristoranti ed alberghi.
Se iniziano a cibarsi di una stampa di valore o di libri pregiati possono danneggiarli in modo significativo. Grazie alla loro capacità di digerire la cellulosa, causano danni importanti a manufatti di carta e tessuti naturali come lino, pelle, seta, cotone.
Ecco perché bisogna eliminare assolutamente questi insetti, soprattutto in caso di presenza massiccia (anche in orario diurno). Come?
Come eliminare i pesciolini d’argento
In caso di infestazione di pesciolini d’argento, la prima cosa da fare è procedere con un intervento di pulizia profonda ed accurata per eliminare carta, detriti di cibo che possano attirare gli insetti. È bene ridurre anche l’umidità.
Spesso, pulire a fondo ed utilizzare un deumidificatore non basta per allontanare i Tisanuri.
In questi casi, è necessario eseguire manutenzioni su muri e battiscopa per chiudere fessure e crepe ed applicare vapore a 100°C negli ambienti dove è possibile farlo senza rovinare carta e tessuti.
A parte le trappole con esche (che possono servire ad intercettare la presenza di questi insetti), si possono utilizzare spray ad azione repellente adatti per le tarme a base di canfora, lavanda ed altri oli essenziali.
I Tisanuri sono piuttosto sensibili a diversi tipi di insetticidi spray o in polvere come pure alle polveri di diatomee. L’importante è effettuare un’applicazione localizzata di queste sostanze, circoscritta alle aree dove i pesciolini d’argento sono presenti.
Per contrastare questi fastidiosi infestanti puoi utilizzare il nostro spray insetticida per pesciolini.
In caso di infestazione massiva, si consiglia di rivolgersi a ditte specializzate in disinfestazione per risolvere rapidamente il problema con dispositivi ad ultrasuoni, riducendo al minimo l’utilizzo di sostanze chimiche insetticide in ambienti sensibili come case, scuole, ristoranti e alberghi.
Come prevenire l’infestazione di pesciolini d’argento
Per ridurre o evitare la possibilità di un’invasione di pesciolini d’argento, segui queste buone abitudini:
– mantieni casa pulita (utilizzando l’aspirapolvere) e ordinata eliminando regolarmente pile di giornali e carte in genere, scatole di cartone;
– conserva il cibo secco negli armadietti in appositi contenitori sigillati;
– utilizza un deumidificatore per mantenere sufficientemente asciutto l’ambiente;
– sigilla crepe, fessure o buchi per tenere gli insetti fuori dalla tua casa;
– conserva gli abiti in luoghi asciutti;
– arieggia la casa visto che i pesciolini d’argento odiano la luce e amano l’umidità.