Sebbene le condizioni climatiche di questi ultimi giorni facciano pensare all’arrivo dell’inverno, maggio è il mese della primavera, del sole e delle belle giornate. E, purtroppo si sa, con la bella stagione si risvegliano anche i tanti odiosi animaletti infestanti. Si tratta i parassiti apparentemente innocui ma che, in realtà, causano parecchio danno all’agricoltura e non solo. Da sempre, quindi, la storia dell’uomo è stata caratterizzata dalla costante ed incessante lotta contro i parassiti.
Ancora oggi l’uomo cerca di combattere in ogni modo, e con ogni mezzo, queste presenze infestanti al fine di poter salvaguardare la propria vita, la propria terra ed i propri raccolti. Oggi, nella lotta contro i parassiti, l’uomo è appoggiato da un grande alleato: i trattamenti antiparassitari.
Cosa sono i parassiti?
Parassiti sono organismi, i quali proliferano in particolari condizioni atmosferiche e, che traggono i mezzi necessari per la propria sussistenza compromettendo la vita di altri organismi. Parassiti sono, ad esempio, i pidocchi, le zanzare, gli acari della polvere e non solo.
Moltissimi sono i parassiti presenti in natura che rappresentano un serio pericolo non solo per l’uomo ma anche per l’agricoltura, ad esempio molto comuni e pericolose sono gli afidi e le cocciniglie, presenti soprattutto nelle serre ed in ambienti aridi e chiusi.
Ogni anno l’agricoltura conta la perdita di quintali e, spesso, purtroppo, anche tonnellate di colture a causa della presenza di questi parassiti. Per questa ragione occorre ricorrere a specifici trattamenti antiparassitari, che devono essere, però, realizzati in periodi specifici.
Cosa sono i trattamenti antiparassitari?
Trattamenti antiparassitari sono tutti quei trattamenti che si avvalgono di prodotti chimici, o naturali, per la distruzione o la limitazione di organismi infestanti, estremamente dannosi per le nostre colture. Trattamenti antiparassitari, come fungicidi, acaricidi, diserbanti e molluschicidi, possono essere adoperati sia nella fase di produzione, sia in quella di conservazione o trasformazione, in base allo scopo da perseguire.
Quando intervenire
L’ingiallimento fogliare, la mancata fioritura, il prematuro disseccamento del tronco, sono solo alcuni dei sintomi più evidenti del malessere delle nostre piante, chiaro segno, questo, della presenza di parassiti sulle nostre piante.
Spesso però è indispensabile prevenire l’attacco dei parassiti e a tal proposito è indispensabile seguire alcune regole. Innanzitutto, è bene potare le piante con attrezzi ben puliti e disinfettati, avendo cura di coprire bene le ferite procurate dai tagli. Occorre, poi, anche scegliere una coltura adatta al luogo.
Tuttavia, però, questi accorgimenti non sono, spesso, sufficienti e l’uomo è dunque costretto ad intervenire con una giusta dose di acqua e concime, o con specifici trattamenti antiparassitari preventivi.
Contro i funghi parassiti, ad esempio, è necessario l’uso di trattamenti antiparassitari a base di zolfo e rame, contro le cocciniglie, invece, si richiede una trattamento antiparassitario più specifico, come ad esempio trattamenti antiparassitari a base di piretro, una sostanza naturale estratta dalla margherita che, nebulizzato sulla pianta, impedisce al parassita di respirare.
Al fine di prevenire l’attacco dei parassiti è indispensabile rivolgersi ad un personale competente che saprà come intervenire, scegliendo il trattamento antiparassitario più specifico.
Solitamente due sono i trattamenti antiparassitari più comuni: il primo si compie subito dopo la caduta delle foglie, il secondo in primavera. E’ bene, poi, rivolgersi ad un personale competente, non solo per tutelare il nostro raccolto ma anche per proteggere la nostra salute: per evitare danni all’uomo, infatti, esiste un numero minimo di giorni, intervallo di sicurezza, che deve necessariamente trascorrere tra il trattamento antiparassitario e la raccolta dei frutti.