“Cimici del letto, come trovarle?”. Se te lo stai chiedendo è perché, sicuramente, ti hanno lasciato segni sul corpo, punture particolari, diverse da quelle delle zanzare o di altri insetti.
Prima di scoprire (o anche chiederti) come trovare le cimici del letto per stanarle ed eliminarle rivolgendoti a un disinfestatore esperto, devi verificare se si tratta davvero di cimici.
Come? Analizzando le caratteristiche di quelle punture che hai sul corpo, scorgendo tracce e indizi nel letto e non solo.
Cimici del letto: come trovarle e riconoscere la loro presenza
La cimice del letto o dei materassi (Cimex Lectularius) è un insetto ematofago (si nutre di sangue umano o appartenente ad animali a sangue caldo), un parassita. E’ molto piccolo, di forma ovale, corpo piatto e di colore brunastro. Ha le dimensioni di una lenticchia o di un seme di mela (circa 5mm).
Attacca di notte, mentre dormiamo, attratta dal calore che si forma nelle stanze e dall’anidride carbonica emanata dal corpo umano. Quando punge non ci disturba perché inietta un anestetico. Non è in grado di volare ma si sposta rapidamente su pareti, pavimenti, soffitti.
Può pungere qualsiasi parte del corpo ma è attratta soprattutto da viso, collo, gambe, braccia, mani, aree i cui vasi sanguigni sono vicini alla superficie della pelle.
E’ possibile capire che siamo in presenza di cimici da letto dall’aspetto delle punture che compaiono sul corpo.
Le loro punture causano macchie rosse, gonfiore e prurito. Sono disposte in linea retta, molto vicine tra loro perché le cimici pungono più volte la stessa area. Sono punture multiple, disposte in fila. Se il soggetto è sensibile, potrebbero provocare reazioni allergiche (eritemi cutanei).
E’ anche vero che alcune persone non vengono punte dalle cimici dei materassi (o dei letti) oppure, nonostante vengano punte, non hanno reazioni cutanee rilevanti.
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Dove si nascondono questi parassiti?
L’insetto del letto, come suggerisce il nome, agisce essenzialmente nella stanza da letto annidandosi nel legno del letto, nelle cuciture e fessure del materasso e delle molle, nei telai e testate dei letti, nell’incastro di una doga, ma non solo.
Può piantare le tende anche nella tappezzeria, nei mobili, divani, tende, cuscini, bagagli, vestiti, prese elettriche, interruttori, battiscopa (sotto la testata del letto), moquette, addirittura negli allarmi antifumo.
Si nasconde in abitazioni, hotel, dormitori, ospedali, cinema, teatri, mezzi pubblici, case di cura, carceri, navi da crociera.
L’infestazione di cimici del letto non si verifica necessariamente a causa di mancanza di igiene. Le cimici possono invadere stanze igienicamente perfette come quelle degli alberghi a 5 stelle.
Quando rassettiamo il letto o spostiamo i comodini guardando lo schienale del letto, possiamo scorgere qualche traccia o indizio.
Bisogna cercare questi parassiti in punti particolari, non serve buttare all’aria tutta la casa.
Cimici del letto: tracce e indizi
Le punture sulla pelle tipiche delle cimici sono una prova sufficiente per capire che ci troviamo in presenza di questo tipo di insetti.
La loro presenza si riconosce anche grazie ad altri indizi, ad alcune tracce, ecco quali:
– macchie fecali, piccole gocce incrostate di colore scuro e dai bordi netti. Possono comparire sulla pelle o sui tessuti. Le cimici, seguendo le loro feci, riconoscono il percorso verso l’ospite come una sorta di filo di Arianna;
– chiazze bianche: non sono altro che le uova dischiuse delle cimici;
– macchie di sangue degli insetti inavvertitamente schiacciati durante la notte con i movimenti del corpo, macchie che compaiono sulla biancheria del letto. Le cimici, in un pasto, possono ingerire una quantità di sangue fino a 6 volte il loro peso. Ecco perché, quando vengono schiacciate mentre si alimentano, possono lasciare tracce di sangue ben visibili;
– esuvie (o cuticole), rivestimento rigido del corpo di colore giallo che la cimice cambia almeno cinque volte nella sua esistenza. Durante le mute le cuticole restano nei luoghi colonizzati dagli insetti;
– odore tipicamente dolciastro e sgradevole, quasi impercettibile per il nostro olfatto: per individuarlo bisognerebbe chiedere il supporto di unità cinofile addestrate.
Seguendo il percorso di queste tracce è possibile scovare l’ospite. Osservando con attenzione riuscirai a vederle. E’ vero, sono minuscole: le cimici del letto vivono al riparo dalla luce diretta e si annidano in punti difficili, nascosti, ma con un po’ di pazienza ce la farai a trovarle. Se non riesci, l’unica cosa da fare è rivolgerti a professionisti della disinfestazione.

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Ispeziona il tuo ambiente in cerca di cimici del letto
Le cimici del letto potrebbero annidarsi anche dietro ai quadri, sui muri vicini al letto. Tirali giù e controlla: se noti puntini neri ravvicinati prova a graffiarli con un dito. Se si forma una piccola scia è molto probabile che la tua stanza sia infestata da cimici.
Ai bordi del materasso, oltre ai puntini neri, potresti scovare qualche minuscolo uovo color madreperla.
Ispeziona il perimetro del materasso, tra le pieghe delle lenzuola o dei cuscini. Potresti scorgere una massa di uova (di circa 1mm di diametro) e piccoli insetti neri adulti di 5mm. Neri o, in certi casi, di colore bianco perla, delle dimensioni di una capocchia di spillo.
Possono ammassarsi o diffondersi su tutto il letto o sul materasso.
Durante l’ispezione usa una lente di ingrandimento e, se la stanza non è ben illuminata, anche una torcia.
Vai a caccia di macchie fecali (grandi quanto un segno di pennarello) dall’odore muschiato, di gusci d’uova o residui della muta. In fase di accoppiamento, le cimici generano centinaia di uova che producono numerosi residui. Cerca di scoprire l’eventuale presenza di minuscole larve bianche ammassate di circa 1mm ciascuna.
Fessure e crepe sono il loro habitat preferito, ad esempio lì dove il legno si sfalda e si rompe a causa dell’invecchiamento oppure nei punti in cui si sta staccando la carta da parati.
Anche la moquette, il parquet o il linoleum sono nascondigli perfetti per le cimici da letto, buoni anche per riprodursi.
Fai un ultimo sforzo: l’armadio e gli abiti al suo interno. Controlla i vestiti, strofinali e controlla se sulla pelle delle mani si accumulano residui neri. Puoi ripetere l’operazione con la biancheria contenuta nei cassetti del comò.