Svegliandoti una mattina con segni di punture sulla pelle, hai provato ribrezzo e preoccupazione?
Hai pensato ad una strana malattia, allergia e chissà cos’altro. Non hai pensato ad un particolare tipo di insetti di cui vogliamo parlarti.
Scopri come riconoscere le punture delle cimici da letto (Cimex Lectularius), dette anche cimici dei materassi. Sono veri e propri vampiri, insetti ematofagi che si nutrono di sangue.
La loro presenza nelle case o negli hotel non è rara, anzi è abbastanza diffusa. Come i vampiri, le cimici si riparano dalla luce nascondendosi nei letti, divani, tende, cuscini, mobili, valige, ecc.
Non è facile riconoscere le punture delle cimici da letto con quelle di altri insetti ma neanche impossibile. Ti spieghiamo nei dettagli qual è la forma e l’aspetto delle punture che indicano chiaramente l’infestazione di cimici dei materassi.
Ecco come identificarle, i sintomi e gli indizi per scovarle.
Riconoscere le punture delle cimici da letto: le zone del corpo più colpite
Potresti non accorgerti subito dell’invasione delle cimici da letto ed accusare i sintomi dopo un po’ di tempo. La reazione alle punture delle cimici dei materassi è soggettiva, varia da persona a persona in base alla sua sensibilità.
Ai primi sintomi come il prurito si può pensare alla presenza di zanzare. A differenza delle zanzare, però, le cimici quando pungono non svegliano la ‘vittima’ in piena notte. E’ soprattutto di notte, durante il sonno che agiscono. Non disturbano l’ospite perché, quando pungono, mentre prelevano il sangue iniettano un anestetico.
Possono pungere ovunque ma le cimici da letto prediligono zone del corpo dove i vasi sanguigni sono prossimi alla superficie della pelle come:
– viso
– collo
– braccia
– mani
Cimici da letto o da materasso: come sono fatte e come riconoscerle
Le Cimex Lectularius sono insetti molto piccoli capaci di infestare la camera da letto in breve tempo. Sono di forma ovale come le altre specie di cimici e di colore brunastro. Dopo aver prelevato il sangue, oltre a gonfiarsi cambiano colore, diventano di colore rossastro.
I loro corpi sono piatti, simili ad un seme di mela o ad una lenticchia in termini di dimensioni, lunghe circa 5mm. Non volano ma si spostano velocemente su pareti, soffitti, pavimenti. Questi insetti ematofagi si nutrono di sangue umano o appartenente ad animali a sangue caldo. Attaccano di notte per via del calore formatosi nelle stanze e dell’anidride carbonica esalata dagli ospiti.
Vivono in media 9 mesi e le femmine sono in grado di deporre fino a 500 uova rivestite da una sostanza trasparente, appiccicosa, biancastra.
Oltre alle punture sulla pelle, la presenza di cimici da letto si può riconoscere da altri indizi ovvero da tracce di:
– macchie fecali (minuscole gocce dai bordi netti);
– chiazze bianche (le uova dischiuse);
– esuvie.
Le esuvie sono il rivestimento rigido del corpo delle cimici che cambiano almeno 5 volte nella vita. Un altro indizio è l’odore: quando si nutrono di sangue, le cimici emanano un odore tipicamente dolciastro ma sgradevole. E’, però, difficilmente percettibile all’olfatto umano: bisognerebbe rivolgersi ad unità cinofile addestrate per questo scopo.
Si trovano, più di frequente, in abitazioni, hotel, ospedali, dormitori, carceri, navi da crociera, case di cura. Possono nascondersi nelle fessure o cuciture dei materassi o delle molle, nei telai o nelle testate dei letti, tappezzeria, mobili, ma anche nei bagagli, vestiti.
L’infestazione di cimici non avviene necessariamente a causa di mancanza di igiene: possono verificarsi anche in stanze pulitissime ed alberghi a 5 stelle.
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Riconoscere le punture dall’aspetto e dai sintomi
Puoi riconoscere le punture delle cimici da materasso osservando il loro aspetto e la forma.
Le punture da cimice hanno queste caratteristiche:
– sono disposte in linee rette, al contrario di quelle delle zanzare che compaiono casualmente;
– le punture sono localizzate, molto vicine tra loro in quanto le cimici spesso pungono più volte nella stessa area. E’ questa la caratteristica che, più di altre, identifica la presenza di cimici: la frequenza. Le punture compaiono in fila lungo la zona colpita, sono multiple;
– causano macchie rosse che possono gonfiarsi e provocare prurito a soggetti con pelle sensibile. Si potrebbero scorgere anche segni di orticaria o pomfi più arrossati;
– i piccoli rigonfiamenti possono essere piatti o in rilievo;
– potrebbero provocare reazioni allergiche gravi come eritemi cutanei con gonfiore, forte prurito, arrossamento della pelle.
Eventuali cicatrici ed infezioni si sviluppano a seguito di un intenso graffio della cute per lo strofinamento causato dal forte prurito.
Una reazione rara è la formazione di vesciche di dimensioni maggiori di 5mm di diametro.
I sintomi più gravi
Una persona punta dalle cimici da letto potrebbe manifestare sintomi più severi:
– difficoltà a respirare o respiro sibilante;
– gonfiore delle labbra o della lingua;
– prurito esteso a tutto il corpo;
– febbre;
– difficoltà a deglutire;
– ansia e insonnia per la fobia delle infestazioni da cimici.
Le reazioni allergiche sistemiche più severe dovute ad un morso di cimice è rara. Se si manifestano i sintomi sopra elencati, è necessario rivolgersi al medico o al pronto soccorso.
Punture delle cimici da letto: rimedi
Gran parte delle punture da cimici (come per gli insetti in genere) possono essere facilmente trattate anzi, spesso, non serve alcun trattamento specifico. Prurito e macchie tendono a scomparire da sé nel giro di una settimana senza dover seguire cure particolari.

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Se, però, le punture causano un forte prurito che aumenta progressivamente o, peggio ancora, un’eruzione grave, è necessario consultare il medico.
La terapia varia a seconda dei casi e della gravità dei sintomi.
Le punture da cimici si possono curare senza problemi, mentre l’ansia e lo stress emotivo accusato da alcuni soggetti per via della fobia delle cimici è più difficile da trattare.
Fortunatamente, non sono noti casi di trasmissione di malattie infettive a causa delle punture da cimici.