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Riconoscimento delle zanzare
In Italia, oltre alle comuni zanzare notturne (genere Culex) si diffonde sempre più rapidamente la zanzara tigre asiatica (Aedes albopictus), introdotta dal sudest asiatico attraverso il commercio dei copertoni usati.

Zanzara tigre (Aedes albopictus)
Le zanzare possono essere però confuse con altri insetti che invece sono sostanzialmente innocui.
Questi generalmente sono Tipulidi e Chironomidi che spesso si trovano intorno ad ambienti d’acqua proprio come le zanzare ma che non hanno la capacità di pungere.
I Tipulidi, volgarmente detti “zanzaroni” sono di grosse dimensioni e anche se un po’ impressionanti visivamente sono innocui, mentre i Chironomidi hanno le stesse dimensioni delle zanzare e come loro sono attratti dalla luce.

Tipulidae detto zanzarone
La zanzara, a dispetto delle sue dimensioni, è oggi considerato l’animale più letale al mondo, in quanto ogni anno questi insetti provocano milioni di morti in tutto il globo a causa delle malattie da loro trasmesse.
Esistono più di tremila specie di zanzara, ma le principali responsabili della diffusione di malattie umane sono le zanzare Anopheles che trasmettono la malaria, e quelle del genere Aedes, cui appartiene la zanzara tigre.
Basti pensare che solo quest’ultima oltre ad essere la principale fonte di fastidio dei pomeriggi estivi può potenzialmente trasmettere più di 20 virus diversi.
Segni di presenza delle zanzare
Riconoscere una infestazione da zanzare è abbastanza semplice, in quanto questi insetti, sono ben visibili ad occhio nudo, e le femmine, responsabili delle fastidiosissime punture hanno il tipico apparato boccale a forma di stiletto col quale pungono persone e animali per nutrirsi del loro sangue.
Le zanzare intercettano le loro vittime tramite l’odore della pelle e l’anidride carbonica emessa con la respirazione.
Purtroppo bambini e anziani sono spesso vittime predilette delle zanzare in quanto riescono a difendersi meno prontamente.
Poiché le zanzare depongono sulla superficie dell’acqua, alla nascita hanno l’aspetto di piccole larve che nuotano nei ristagni d’acqua fino a diventare pupe e poi insetti adulti alati.

Larve di zanzara
Perciò la vita delle zanzare non può prescindere dalla presenza dell’acqua dove vivono, anche se l’occhio inesperto difficilmente riconosce la presenza delle larve nei ristagni.
Per questo accade che molto spesso la presenza delle larve in ambienti come giardini, parchi, campagne, passi sostanzialmente inosservata per poi dare vita a un’infestazione incontrollata di insetti adulti.
L’infestazione si rende evidente, oltre che per le punture, per il costante rinvenimento delle zanzare sui muri di casa o intorno alle finestre, o ancora intorno ad ambienti e zone illuminate alla sera.
Ambienti favorevoli alle zanzare
Le zanzare sono insetti con un potenziale riproduttivo enorme e in grado di adattarsi a moltissimi tipi di ambiente.
Alcune specie, come la zanzara tigre (Aedes albopictus), hanno mostrato una adattabilità incredibile all’ambiente urbano tanto da aver quasi soppiantato altre specie di zanzare presenti in questo ambiente.
Per questo motivo la loro presenza, anche se apparentemente esigua, non va mai sottovalutata, tanto più in ambienti che sono abitualmente frequentati da anziani e bambini.
Il ciclo biologico della zanzara è legato alla presenza dell’acqua e l’insetto si è dimostrato in grado di modificare il proprio comportamento e di adattarsi a nuovi habitat, inclusi bacini di liquame e letame liquido e raccolte di acqua piovana in contenitori in disuso o in piccoli ristagni naturali e artificiali.
Negli ambienti urbani e rurali le zanzare possono trovare moltissimi ambienti di sviluppo sia nelle zone costiere sia nell’entroterra.
Sebbene siano preferite le acque palustri e stagnanti di corsi d’acqua e canali, lo sviluppo di questi insetti può avvenire in bacini artificiali, acque di scarico, caditoie e punti di raccolta delle acque piovane, incavi di alberi, pozzi, grondaie, vasche e piscine abbandonate, etc…
Bisognerebbe poi tenere ben in considerazione i cambiamenti climatici ed ambientali, dal momento che la stagione della zanzara può prolungarsi e che il numero di habitat e la loro densità possono sicuramente andare aumentando.
La riproduzione stagionale di massa delle zanzare può avvenire, ad esempio, quando alcune zone di territorio sono soggette ad allagamenti.
Non si tratta di un fenomeno recente, ma un fattore che va considerato se si pensa che gran parte di popolazione umana oggi vive in prossimità di regioni potenzialmente soggette ad allagamenti.
Come arrivano le zanzare
Le esplosioni demografiche di insetti infestanti sono legate a condizioni climatiche e ambientali per loro favorevoli.
Le alte temperature e gli elevati tassi di umidità tipici del periodo estivo possono essere determinanti nel causare massicce proliferazioni di insetti infestanti.
Nel caso delle zanzare, a rendere favorevole la loro diffusione sono soprattutto la presenza di bacini o piccole raccolte di acqua stagnante fondamentali per la deposizione delle uova da parte delle femmine.
Complessivamente ogni ristagno idrico rappresenta un luogo ottimale per la proliferazione delle zanzare, anche perché le larve possono svilupparsi solo in ambiente acquatico, benché siano sufficienti in molti casi anche solo piccole quantità di acqua.

Sottovaso con ristagno d’acqua
Stagioni primaverili ed estive particolarmente piovose rappresentano un problema per via della maggiore presenza di ristagni di acqua favorevoli alla ovodeposizione delle zanzare.
Inoltre non è da sottovalutare il problema che riguarda la riduzione demografica di predatori naturali (anfibi, pesci, uccelli e piccoli mammiferi insettivori come i pipistrelli), soprattutto in ambiente urbano.
Conoscere, dunque, le caratteristiche riproduttive ed ecologiche di questi insetti è fondamentale per adottare tutte le misure necessarie per evitare una loro diffusione incontrollata.
Le modalità necessarie ad avviare un processo di disinfestazione variano a seconda dell’ambiente all’interno del quale l’eliminazione delle zanzare deve aver luogo.
Esse si basano principalmente su strategie di prevenzione, controllo dei focolai di sviluppo larvale e solo in ultima analisi sulla lotta chimica mediante l’uso di adulticidi (insetticidi erogati nell’ambiente per abbattere la popolazione di zanzare adulte).
Rischi per la salute dovuti alle zanzare
Diversamente da molte regioni tropicali e subtropicali del mondo, in Europa la zanzara e più conosciuta come piaga infestante e fastidiosa che come vettore di malattia.
Tuttavia, le zanzare ricettive di organismi patogeni sono autoctone anche in Europa, ma fino a pochi decenni fa i patogeni sono stati assenti o raramente visibili, e le zanzare hanno goduto di poca attenzione nell’ambito dell’igiene e della salute pubblica.
La crescita esponenziale dei viaggi e del commercio internazionale ha permesso al giorno d’oggi l’importazione accidentale di patogeni veicolati da zanzare, e mentre il nostro clima ed ambiente sono in fase di cambiamento, le zanzare mostrano una spiccata capacità di propagarsi indisturbate in nuove regioni, portando con loro nuove patologie a trasmissione vettoriale (nello specifico mediante puntura dell’insetto).
È per questo che in Italia periodicamente si verificano casi di malattie tropicali: solitamente verso la fine di Agosto quando i picchi di infestazione da zanzare rendono più probabile la trasmissione dei virus.
Quando si verifica la presenza del virus in un malato, questo può avere contratto la malattia in due modi. In un paese estero, quindi si tratta di persone ritornate da poco da un viaggio. In questo caso si parla di un caso importato.
Oppure possono avere contratto la malattia senza avere mai lasciato il paese. In questo caso si parla di caso autoctono.
I secondi sono molto più preoccupanti perchè vuole dire che la malattia è in grado di diffondersi sfruttando le zanzare e gli animali presenti sul territorio.
Il processo di trasmissione della malattia attraverso le zanzare è complesso e non sempre avviene anche per trasmissione diretta da uomo a uomo.
Fra le malattie virali trasmesse dalle zanzare spesso segnalate in Italia e in Europa si possono citare Dengue, Chikungunya, Febbre West-Nile.
Anche negli animali domestici è possibile la trasmissione di agenti patogeni attraverso le punture delle zanzare come avviene nel caso della filariosi cardiopolmonare del cane, o della mixomatosi del coniglio.
Prevenzione delle infestazioni da zanzare
Chi possiede un giardino o un area verde intorno casa purtroppo si trova sempre a dover combattere il problema delle zanzare, soprattutto se nel giardino esistono ristagni di acqua, piccoli stagni o zone umide di qualsiasi natura.
Il primo passo, dunque, consiste nella prevenzione che ha come obiettivo principale l’eliminazione dei focolai di sviluppo larvale (ristagni d’acqua).
In particolare risulta utile:
- Evitare il ristagno di acqua in sottovasi o altri contenitori per periodi anche brevi, svuotando quindi i contenitori o applicandovi una rete a maglia fitta per evitare che le zanzare vi vadano a deporre le loro uova.
- Tenere sgombri i cortili o le aree aperte da accumuli di rifiuti o materiali accatastati.
- Mantenere sotto controllo la vegetazione evitando lo sviluppo incontrollato di erbe e piante infestanti le quali mantengono alto il grado di umidità rendendo l’ambiente più favorevole alla presenza delle zanzare.
- Regolare in base alle effettive necessità gli impianti di irrigazione in modo da evitare la presenza di ristagni.
- Svuotare le piscine non in utilizzo, ed evitare il ristagno nel telo di copertura delle piscine gonfiabili.
- Chiudere con coperchi a tenuta o reti a maglia fitta barili, botti o cisterne per la raccolta delle acque meteoriche utilizzate per annaffiare orti o giardini.
- Utilizzare i repellenti per evitare le punture.
- Applicare le zanzariere a porte e finestre per evitare l’ingresso delle zanzare nelle abitazioni.
- Applicare piastrine insetticide in ambienti confinati per impedire la presenza degli insetti.
Come liberarsi delle zanzare
Il controllo delle zanzare può essere un’operazione molto complessa in aree geografiche estese.
In aree confinate e in ambiente urbano i sistemi di controllo si basano, oltre che sulle opportune azioni di prevenzione, sulla lotta alle larve (trattamenti antilarvali) da applicare per tutto il periodo di presenza nei possibili focolai di riproduzione delle zanzare individuabili, e sulla lotta agli adulti che va gestita con opportuni accorgimenti e limitazioni a causa del possibile impatto ambientale che essa può comportare.
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