Molto spesso durante la stagione calda ci capita di vedere come dei puntini rossi su foglie di agrumi, piante e fagiolini. Ovviamente le nostre piante non hanno preso il morbillo, ma la faccenda non è memo seria. Si tratta infatti di un ragnetto rosso che può provocare danni anche molto seri. Il temutissimo ragnetto rosso, infatti, è in grado di distruggere la pianta che ha attaccato e ha un elevato potenziale infestante. Si riproduce mediante deposizione di uova, quindi si tratta di un aracnide oviparo, un acaro di circa mezzo millimetro di grandezza. Le femmine sono più grandi del maschio.
Come riconoscere i ragnetti rossi
Ci sono diverse specie di ragnetti rossi, tutti abbastanza voraci e molto simili tra loro. Il Tetranychus urticae, per esempio, distrugge letteralmente le piante dei pomodori, dei fagioli, legumi, soia, il Panonychus Ulmi, invece, preferisce la vite e gli alberi da frutta. Entrambi disintegrano le foglie delle piante con il loro muso a punta, divorando il margine inferiore e superiore delle foglie e i germogli.
Se vediamo le foglie delle nostre piante perdere colore è certo che il nemico rosso ha scagliato il suo attacco, basterà andare a controllare il fogliame per avere una conferma. Delle volte sulle foglie possono comparire anche delle macchie biancastre che non sono altro che i residui degli escrementi delle larve, in questo caso dite addio alla vostra pianta, la battaglia è persa.
Completamente innocuo è invece il ragnetto rosso chiamato il ragnetto del travertino per il fatto che vive su muretti e e pietre. Questo ragno non è un pericolo né per le piante né per l’uomo, unico difetto: se lo schiacciate lascia la macchia rossa sulla superficie. Ma una volta che abbiamo stabilito che le nostre piante sono infestate dai ragnetti rossi cosa possiamo fare per liberarcene? Ecco 7 consigli ecologici.
1- Lotta biologica
La lotta biologica può essere attuata solamente se vi sono delle possibilità di sopravvivenza concrete della pianta, diversamente possiamo anche lasciar perdere. Questa lotta si mette in atto con l’ausilio di alcuni insetti predatori tra cui sono risultati essere molto efficaci alcuni acari e coccinellidi. Lo Phytoseiulus persimilis, per esempio, se disposto sulle piante, può far ottenere ottimi risultati, oltre a questo acaro si possono utilizzare anche le coccinelle.
2- Acqua, acqua e acqua
I ragnetti non sono amanti degli ambienti umidi, da cui cercano di tenersi alla larga. Per proteggere le nostre piante possiamo quindi annaffiare in abbondanza, in special modo nelle ore notturne, sebbene questo non dia comunque la certezza del risultato, ovviamente da fare solo in caso di piccola infestazione.
3- Irrigare le piante
Per lo stesso motivo di cui abbiamo appena parlato, per salvaguardare le nostre piante, e possibilmente prevenire gli attacchi dei ragnetti rossi, dobbiamo cercare di mantenere il terreno più umido possibile. Per farlo si deve irrigare in abbondanza durante la notte.
4- Sapone di marsiglia
Anche questo è un metodo ecologico che può aiutare a combattere l’infestazione del ragno rosso. Come si utilizza questo sistema? Semplicemente si deve sciogliere una modesta quantità di sapone di marsiglia in abbondante acqua calda e quando questa sarà sufficientemente raffreddata, basterà passarla sulle piante colpite, ma sempre dopo il tramonto!
5- Insetticidi naturali: l’aglio
L’aglio, come è noto, non serve solo per tenere lontani i vampiri, ma anche per allontanare insetti molesti. Ecco perché rientra tra i rimedi per il ragnetto rosso. Basta Prendere un pentolino e mettervi dentro dell’acqua da far riscaldare. Prima che bollisca aggiungiamo due o tre teste d’aglio a spicchi, lasciando dunque fino a ebollizione. Una volta raffreddata si filtra il tutto e si applica il liquido sulle piante, va bene anche con l’aiuto di uno spruzzino.
6- Argilla espansa
Il perché l’argilla espansa sia utile per la causa lo capiamo pensando al fato che i ragnetti rossi temono l’umidità . L’argilla espansa posizionata nel fondo del vaso trattiene l’umidità e contribuisce a tenere lontano il fastidioso insettino.
7- Rimuovere le foglie come ultima ratio
Se tutto quello che abbiamo provato non ha funzionato, l’unica cosa che ci resta da fare è rimuovere le foglie danneggiate. Una volta che le foglie sono state rimosse, anche nel caso siano cadute da sole, non si deve lasciarle nel giardino o nell’orto perché l’insetto si riproduce rapidamente e può infestare altre piante. Prendete quindi le foglie eliminate e buttatele via lontano dalle piante.
Non sempre con i rimedi naturali si raggiunge il risultato
Purtroppo con questi rimedi casalinghi maturali, non sempre si riesce a contenere l’infestazione dei ragnetti rossi. Se questa dilaga i problemi saranno ancora più pesanti, soprattutto se il danno viene fatto all’orto dal quale si sostenta l’attività di famiglia. In questo caso perseverare non è una buona scelta e occorre correre immediatamente ai ripari contattando una ditta di disinfestazione specializzata che effettuerà un sopralluogo per verificare il grado di infestazione e decidere il metodo più efficace e meno dannoso.