Finalmente arriva la bella stagione, anche quest’anno sembra che le brutte nuvole si siano convinte a lasciare campo al sole e ai primi tepori, ma questo inevitabilmente comporta anche il ritorni di tanti indesiderati, nonché fastidiosi, insetti. Le mosche, per esempio, proprio in questo periodo ricominciano a popolare le nostre case e a darci fastidio con la loro presenza.
Mosche e moscerini, infatti, proprio durante la bella stagione si riproducono con molta velocità, basti pensare che le larve riescono a svilupparsi in circa 24 ore, e come se questo non bastasse, aggiungiamo al conto che una mosca può arrivare a deporre circa 500 uova al giorno. Si tratta di fare una banale moltiplicazione per capire cosa può accadere.
E allora eccoci, ci armiamo di palette, sia manuali che elettriche, di insetticidi, ma niente, le mosche sono sempre li, e quel nugolo di moscerini che che danza sulla nostra frutta e sulla nostra verdura proprio non ne vuole sentire di andarsene, come fare a liberarsi dalle mosche e moscerini?
Liberarsi dalle mosche, ti pare facile!
Carta appiccicosa, trappole fai da te, insetticidi e chi più ne ha più ne metta, la lotta contro mosche e moscerini sta iniziando. Ma perché arrivano ora a invadere le nostre case in tenuta da guerra? Facile, perché hanno fame e questo calduccio è ottimo per la loro riproduzione, come abbiamo detto prima. Così, può capitare che entri in cucina, vai a prendere quella bella mela di cui avevi proprio voglia, e la trovi piena di moscerini.
La mela non piace solo a te, ma anche a loro, dovrai ripulirla bene. Mosche e moscerini sono attratti dalla frutta in maturazione, gli zuccheri li ingolosiscono tantissimo, così come le bevande dolci come succhi di frutta, vino, spremute e così via. Saltellando da un frutto all’altro però, questi insetti contaminano i nostri alimenti, anche se i batteri che veicolano, in questo caso, non sono pericolosi per la salute dell’uomo, ma accelerano il processo di maturazione e quindi decomposizione della frutta, rovinandola.
Debellare questi fastidiosi insetti è difficile, per poterlo fare nel migliore dei modi a seconda della nostra personale situazione, dobbiamo conoscerli bene.
Conosciamo le fastidiose mosche
Le mosche sono presenti praticamente ovunque, sebbene si differenzino per specie a seconda della località in cui si trovano. Conoscere le loro abitudini e il loro ciclo riproduttivo è importante al fine di poterle combattere in modo efficace o prevenirne un’infestazione.
Per esempio, mediamente una mosca ha una vita di circa 30 giorni. Le fasi per il completamento di un ciclo completo sono quattro: uovo, larva, pupa, esemplare adulto. Tutte però sono attratte dal cibo, come abbiamo visto, e questo significa che se in casa abbiamo qualcosa che loro giudicano appetibile, ci daranno il tormento.
Chi non ricorda le calde estati fuori in giardino, o in veranda, quando assieme alla grande fetta d’anguria arrivavano, fameliche, le mosche. Tu provavi a scacciarle con la mano, ma queste, tenaci, si posavano nuovamente sempre sullo stesso punto. A quel punto arrivava lo zio simpatico che con uno straccio tac! Un colpo secco e ti spiaccicava la mosca sul braccio.
C’erano perfino le gare tra cugini e fratelli a chi uccideva più mosche, tutte relegate in un angolino, in religiosa e composta conta, fino a decretare il vincitore del singolare torneo. Oggi, fortunatamente, abbiamo molti più strumenti per combattere il fastidioso insetto, sia le gabbie elettrificate, che servono anche per attrarre le zanzare, o le comode carte appiccicose da appendere in veranda, anche se non sono molto piacevoli da vedere.
Ma torniamo alla tipologia delle mosche, vediamone qualcuna con le relative abitudini.
- Callifora, la spazzina
La mosca callifora, nome scientifico Calliphora vomitoria, è tipicamente attratta dal pattume, dai cadaveri in decomposizione e dalle feci di animali domestici. Per questo la si vede sovente svolazzare in prossimità delle abitazioni, soprattutto in campagna.
La callifora si distingue per i colori del suo dorso, di un verde/blu scuro cangiante, per questo molti la conoscono come mosca “metallizzata”. Un esemplare adulto può arrivare a misurare circa 6-12 mm di lunghezza. La larva si assomiglia a quella della mosca domestica, quella che sta nelle abitazioni dell’uomo, ma se ne differenzia per dimensioni dato che può arrivare a raggiungere i 18 mm. Le larve raggiungono la maturità in circa 7-12 giorni.
Per quanto riguarda il ciclo vitale di questa mosca, le uova iniziano a schiudersi dopo 18 ore dalla deposizione. La femmina depone le uova sulla carne o nei prodotti da essa derivati e, di quando in quando, anche nei formaggi.
- Mosca cavallina
Questo insetto non è solo fastidioso, è un vero tormento. In genere si trovano in campagna, dove ci sono greggi o animali al pascolo, infatti sono considerati parassiti specifici di questi animali. Perché sono fastidiose? Perché mordono, Il loro apparato boccale è dotato di piccolissime lamelle che fungono da lame e quando mordono fanno davvero male, il bestiame può anche avere una diminuzione di peso a causa dei loro morsi.
Sono mosche abbastanza grandi, arrivano a misurare anche 25 mm di lunghezza e hanno un colore che vira dal nero al marrone scuro. Se vediamo questa mosca nei dintorni teniamoci alla larga, non è pericolosa per l’uomo ma fa davvero male!
- Mosca domestica
Ed ecco lei, la nostra compagna inseparabile, la mosca domestica. Questo insetto è attratto da ogni genere di alimenti. Si riproducono molto rapidamente, e lo fanno nel materiale vegetale, soprattutto umido e in putrefazione, basti pensare a come ronzano attorno ai bidoni dell’umido! In genere la femmina deposita gruppi da 150 uova circa, queste si schiudono in meno di 72 ore, delle volte sono sufficienti 8 ore. Le larve maturano tra i 3 e i 60 giorni, mentre le pupe tra i 3 e i 28 giorni. Sono nere, con una sorta di pelliccia attorno al dorso e sono molto diffuse.
Queste mosche sono fastidiosissime, pretendono di stare all’interno delle nostre abitazioni, si trovano sulle suppellettili, pareti, muri, pavimenti, insomma, ovunque, mentre la notte apprezzano luoghi di riposo vicini al pavimento e in prossimità di cibo.
Ovviamente ci sono molti altri tipi di mosche, ma questi esaminati sono sicuramente tra i più diffusi.
Metodi naturali per eliminare le mosche
Uno dei rimedi così chiamati della nonna, consiste nel mescolare in una ciotola dell’aceto e del sapone per i piatti. In pratica questo rimedio funziona così: il sapone va a ridurre quella che è la tensione della superficie dell’aceto, in questo modo, quando la mosca si poserà sulla superficie del liquido, da esso attratta, scivoleranno all’interno dello stesso e non riusciranno più a liberarsi. Funziona davvero? Ni, le mosche sono diventate molto più furbe delle nostre care nonne.
Rimedio per animalisti e praticanti Zen
Se avete molto tempo a disposizione, se amate gli animali al punto da non voler far male nemmeno a una mosca, questo è il rimedio che fa per voi: prendete delle bucce di banane e collocatele dentro a un sacchetto di plastica avendo cura di lasciarne l’imboccatura sufficientemente aperta. Le mosche e i moscerini saranno attratti dalla buccia delle banane ed entreranno nel sacchetto. A questo punto potrete catturarle e liberarle lontano da casa vostra.
L’unico inconveniente di questo metodo è che le mosche non si daranno appuntamento dentro al sacchetto per essere catturate tutte assieme, quindi dovrete armarvi di santa pazienza e andare a liberarle e catturarle. Ne vale la pena? Giudicatelo voi.
Trappole caserecce
Uno dei rimedi naturali contro le mosche pare funzionasse piuttosto bene, sempre ai tempi della nonna, è quello che consiste nel mettere un liquido appetibile dalle mosche, come per esempio un succo di frutta, e coprire poi la ciotola con della pellicola trasparente. Praticate poi dei piccoli fori sulla pellicola: le mosche saranno attratte dal liquido, entreranno all’interno ma non riusciranno più a uscirne. Anche qui, provare per sapere.
Repellenti naturali
Ci sono poi dei repellenti naturali che servono a non farle avvicinare, come per esempio i chiodi di garofano. Questo odore, infatti, risulta molto sgradito alle mosche e dunque tendono a non avvicinarsi alla fonte. Basta sistemare i chiodi di garofano sui davanzali delle finestre e in prossimità delle entrate della casa. Anche qui c’è da dire che se 50 anni fa questo rimedio era infallibile, le mosche di oggi, abituate a smog e particolato, potrebbero farsi una risata davanti ai chiodi di garofano.
Il piretro, tutte le mosche tornano indietro
Il piretro è un insetticida naturale. Questo si usa preferibilmente alla sera, in modo che il calore del sole non ne riduca l’efficacia. Si può acquistare direttamente in spray, sia nella versione pronta all’uso che concentrata, da diluire con acqua, e si spruzza attorno alla casa. Se funziona, dipende un po’ da diversi fattori, si può tentare.
Infestazione di mosche, serve un professionista
Tutti questi rimedi elencati vanno bene se non è in corso una vera infestazione. In tal caso si deve necessariamente ricorrere all’aiuto di un professionista della disinfestazione perché il rischio che l’infestazione diventi incontenibile è davvero elevato. Abbiamo visto come le mosche si riproducono con una certa velocità, quindi è facile fare un’ipotesi non proprio piacevole.
In principio si può anche tentare con i rimedi casalinghi, ma a un certo punto, se si nota che la situazione non migliora, e anzi, va sempre peggio, è bene affidarsi a chi di competenza. Uno specialista della disinfestazione fa un sopralluogo, valuta l’entità dell’infestazione e sceglie i prodotti e la strategia di di disinfestazione più adatta alla situazione. Solo così ci si può sbarazzare definitivamente delle mosche.
Resta inteso che si deve cercare di prevenirne quanto più possibile l’arrivo, conservando i cibi, non lasciando residui di alimenti, briciole a terra, escrementi di animali nel giardino, svuotando sistematicamente il bidone dell’umido o sigillandolo bene fino al giorno della raccolta. La pulizia e l’igiene sono fondamentali. Infine, è una buona idea sistemare delle zanzariere che aiutano a contenere la presenza delle mosche all’interno delle abitazioni.