Il termine ‘dermestidi‘ si traduce letteralmente in ‘mangiatori di derma’. Si nutrono di prodotti di origine animale. Si tratta di coleotteri minuscoli (1,5-3 mm) con una colorazione particolare, che si può definire mimetica, prevalentemente scura e opaca o con elitre marmorizzate.

Dermestide adulto
Essendo molto piccoli, è difficile individuarli mentre approfittano dell’apertura di porte e finestre per penetrare all’interno di abitazioni, strutture ricettive, magazzini, ecc. dove le femmine depongono le uova.
Sono le larve a provocare danni, non gli esemplari adulti. Le femmine possono deporre da 20 a 200 uova e la specie, generalmente, compie un paio di generazioni all’anno. Le zampe corte e sottili degli adulti permettono all’insetto di spostarsi rapidamente.

Larve di dermestidi
Perché entrano in casa? Da cosa sono attratti e di cosa si nutrono? I dermestidi pungono? Rappresentano un pericolo per la salute umana? Come eliminarli definitivamente?
Scoprilo in questa guida.
Dermestidi in casa
I dermestidi sono diffusi in tutto il mondo tranne le regioni polari.
Spesso e volentieri, frequentano le zone abitate dagli esseri umani e sono presenti nelle case.
Gli ambienti frequentati dai dermestidi sono abitazioni, musei, locali in cui si lavora materiale di origine animale, magazzini, strutture ricettive.
Si tratta di coleotteri molto frequenti all’interno delle abitazioni per il semplice fatto che alcuni di loro sono parassiti che infestano vestiti e biancheria. Le larve si trovano spesso all’interno di armadi e cassetti.
- Coleottero dei tappeti (e non solo): dermestidi e vestiti
- Da cosa sono attratti (infestazione di dermestidi)
- Larve di dermestidi, setole urticanti
- Reazioni alle larve di dermestide: danni e pericoli per la salute
- I dermestidi pungono?
- Larve sotto il letto, vermi nel letto
- Dermestidi attratti da persone affette da psoriasi
- Come eliminare i dermestidi
Coleottero dei tappeti (e non solo): dermestidi e vestiti
Come suggerisce il nome, i dermestidi sono mangiatori di derma.
Le specie più diffuse sono due: Anthrenus o antreno (Anthrenus verbasci, Anthrenus museorum) e Attagenus (Attagenus pellio e Atagenus unicolor).
L’Attagenus pellio attageno delle pellicce, di colore bruno con 2 macchie sulle ali, attacca materiali secchi di origine animale come lana, pelli e cuoiami non sottoposti alla concia, piume, pellicce, tappeti, arazzi e vestiti. La femmina depone 150 uova nei vestiti o nelle fessure del parquet. Le larve dell’Attagenus unicolor elitre nere prende di mira farina, granaglie, uova, mentre gli adulti non si nutrono.
L’antreno (o tarlo dei tappeti) è di forma tondeggiante con ali brune e setole grigio-gialle.
La femmina depone dalle 20 alle 200 uova. Le larve possono arrivare a mutare anche 30 volte: gli antreni si sviluppano nell’arco di alcuni mesi se le condizioni sono favorevoli (umidità, temperatura, alimenti).
Le larve hanno il corpo completamente ricoperto da peli e setole soprattutto all’estremità dell’addome: presentano un apparato boccale masticatore molto robusto.
Gli adulti degli antreni si nutrono di polline e nettari. Gli antreni adulti possono infestare tappeti, insetti morti, vestiti, farine, spezie, prodotti farmaceutici, collezioni entomologiche, semi, pellicce, pelli, animali imbalsamati, vecchie pavimentazioni, stoffe di lana e seta.
In Francia, la presenza di dermestidi è stata segnalata anche su esche avvelenate costituite da granaglie (di origine vegetale) usate nella lotta contro i topi.
Oltretutto, sono eccellenti consumatori di carcasse e, spesso, questi coleotteri vengono usati in musei ed università per ripulire scheletri e ossa.
Da cosa sono attratti (infestazione di dermestidi)
Nel paragrafo precedente, abbiamo elencato i vari tipi di nutrimento che attirano le larve di dermestidi.
Gli adulti sfarfallano fuoriuscendo dalla gallerie scavate in precedenza per andare a caccia di polline, alimento di cui si cibano. A tale scopo, si posano su vetri e tende. Hanno una strategia difensiva: al minimo sentore di pericolo, si immobilizzano, ritraggono zampe e antenne e si lasciano cadere fingendosi morti (tanatosi).
Gli esemplari adulti dell’Attagenus unicolor non si nutrono.
Un indizio della loro presenza è dato da strisce separate da un tappeto di lana di cui le larve si nutrono nascondendosi in fessure o crepe del pavimento.
I dermestidi necessitano di poco spazio e poco cibo, tanto che riescono a sopravvivere nei posti più impensati come feltrini di mobili con tracce di capelli, scaglie di pelle o nei macchinari da cucire con depositi di minuscole fibre di lana.
Questi minuscoli spazi sono i focolai di infestazione da cui possono svilupparsi infestazioni più gravi se non individuate e distrutte tempestivamente.
Larve di dermestidi, setole urticanti
Gli esemplari adulti sono innocui, seppure rappresentino l’origine della diffusione dell’infestazione e la colonizzazione di nuovi substrati. Vivono all’esterno ed entrano negli edifici per deporre le uova su substrati di origine animale di cui le larve si nutrono.
Sono le larve a causare danni materiali ed igienici. Peli e setole delle larve possono provocare reazioni allergiche. Dotate di robuste mandibole e setole urticanti, sono loro la vera minaccia. Si muovono a scatti, scavano gallerie nei materiali di cui si cibano.
Se l’infestazione si sviluppa all’interno di manufatti di pregio possono provocare danni molto gravi.
I dermestidi abbandonano sul substrato insetti morti, peli, setole, esuvie leggere che, con un minimo spostamento di aria, entrano in contatto con l’uomo causando reazioni allergiche di vario tipo: dermatiti, riniti, attacchi d’asma, talvolta gravi.
Reazioni alle larve di dermestide: danni e pericoli per la salute
Riguardo al ruolo patogeno dei dermestidi bisogna distinguere i danni provocati da due gruppi:
- Attagenus, Anthrenus e Thylodrias che si nutrono di materiale di origine animale. Sono responsabili di dermatiti eritematose pruriginose dovute all’adesione dei peli sulla pelle;
- Trogoderma, che si nutre di grano, farina di pesce, paste alimentari, semi, alimenti per animali. Questa specie può causare lesioni eritemato-papulose da infissione, che spesso provocano prurito.
I dermestidi pungono?
I dermestidi non pungono.
Le reazioni allergiche provocate da questi coleotteri sono dovute all’adesione dei peli, setole, esuvie lasciati dalle larve che entrano in contatto con la cute.
Larve sotto il letto, vermi nel letto
Si possono rinvenire larve di dermestidi sotto il letto e sui materassi. Possono sviluppare infestazioni sotto e nel letto in quanto si nutrono di materiali di origine animale come la lana del materasso.
Nutrendosi anche di peli, pelli, pellicce e simili, potrebbero proliferare anche nel giaciglio del cane.
Dermestidi attratti da persone affette da psoriasi
Nutrendosi di frammenti di pelle, le larve dei dermestidi potrebbero essere attratte da persone affette da psoriasi.
Non solo: reazioni allergiche che potrebbero far pensare all’insorgere della psoriasi possono essere provocate dalle mute dei dermestidi. Per accertarsene, bisogna effettuare un’ispezione entomologica al fine di verificare la loro presenza o meno. Si può, comunque, controllare se, nei punti dove tende ad accumularsi polvere, si notano pellicine segmentate, ricoperte da peli sottilissimi.
Come eliminare i dermestidi
Per eliminare questi coleotteri, dopo aver svuotato gli armadi, lavato i vestiti e pulito a fondo l’ambiente infestato, bisogna intervenire tempestivamente utilizzando specifici insetticidi e aspirando accuratamente e giornalmente.
Possiamo aiutarti a sconfiggerli definitivamente.
Per essere supportato nel riconoscimento e nell’eliminazione dei dermestidi clicca qui.